Le principali tecnologie utilizzate per la marcatura di particolari meccanici sulle nostre macchine sono quattro e la scelta va orientata in funzione del tipo di materiale da marcare, dall’applicazione, dalle quantità di pezzi da lavorare, dalle dimensioni, dalle velocità e dal risultato che si desidera ottenere. Per orientarvi nella scelta del tipo di macchina marcatrice può esservi più utile suggeriamo di approfondire la lettura di questa pagina.
In estrema pratica la marcatura, di tipo permanente, avviene con un’incisione meccanica di un piccolo punzone che vibra ad alta frequenza sulla superficie dell’oggetto da marcare secondo un preciso comando proveniente da un computer. Il punzone, che da un impulso in una piccola frazione di secondo, è opportunamente trattato per resistere all’usura.
La marcatrice a micropunti è sicuramente la più economica della serie ed è ideale per piccoli lotti produttivi o pezzi unici di particolare importanza, come ad esempio pezzi utilizzati nel settore aeronautico, petrolifero, automotive, macchinari particolari. Il particolare marcato può essere trattato dopo la marcatura.
I modelli da noi suggeriti sono:
La macchina marcatrice laser a fibra è ideale per la marcatura di materiali metallici anche verniciati.
La caratteristica di questa tecnologia è quella di permettere lavorazioni rapide ed estremamente precise. La durata di utilizzo stimata può superare le 100.000 ore di lavoro con minima manutenzione, quindi una volta acquistata la macchina non saranno necessarie altre spese. La lunghezza d’onda di questi laser è di 1064 nanomillimetri. Utilizzano una fibra ottica come elemento risonatore e lavorano a frequenze fisse.
I modelli da noi suggeriti consentono produzioni elevate e lavorazioni precise:
Una tecnologia di grandissima precisione e velocità ideale per vari tipi di materiali, come acciaio e alluminio, titanio, ottone, materiali plastificati. La flessibilità di questo tipo di marcatura è la possibilità di modificare la durata e frequenza degli impulsi, proprio per renderlo adatto a diverse applicazioni. Le marcature risultano particolarmente omogenee e contrastate e si basano sull’ossidazione della superficie del metallo che solitamente è di colore nero per l’alluminio, mentre per l’acciaio, a seconda della temperatura raggiunta, può ottenere tonalità diverse di colore con ottimi effetti estetici.
Il modello da noi suggerito:
E’ la tipologia di marcatura più potente in assoluto perché lavora con una lunghezza d’onda 10 volte inferiore a quella di un laser fibra. La marcatura laser CO2 utilizza una fonte gassosa costituita da anidride carbonica, azoto, idrogeno, elio. Ideale per ogni tipo di materiale come legno, plastica, vetro, pelle, carta, perché la lavorazione non modifica in nessun modo il colore e l’aspetto del materiale lavorato. Tecnologia perfetta per ogni applicazione industriale di altissima qualità in cui è richiesta una precisione ed un’integrità assoluta del materiale.
Il modello da noi suggerito: